“La sindrome della capanna è anche definita come sindrome del prigioniero e sta a indicare una condizione di reclusione prolungata, come quella del lockdown”. Valentina Bianchi, psicoterapeuta dell’età evolutiva dell’Istituto di Ortofonologia (IdO) ne parla a MedicalExeccelnce.tv cercando di spiegare come si possano aiutare i giovani a uscire dal loro isolamento perché “i ragazzi sono quelli a cui è stato tolto di più- dice- e sono quelli che hanno bisogno di essere più attenzionati”. La pandemia “è un trauma a lento rilascio in cui le conseguenze arrivano a lungo termine”, sottolinea la psicoterapeuta.